L’Albariza è una terra luminosa, dall’aspetto arido e secco, che però sa aprirsi come una spugna per assorbire tutta la pioggia che cade fra i mesi di ottobre e maggio, creando così le riserve d’acqua che verranno poi utilizzate dalla pianta nei mesi secchi dell’estate. È il vento di ponente che apporta al vitigno l’umidità marittima, evitando che le foglie e altri organi della pianta raggiungano temperature eccessivamente alte. D’altra parte il levante, caldo e secco, facilita la maturazione dell’uva durante i mesi estivi.
Il Regolamento della Denominazione autorizza esclusivamente l’utilizzo di tre varietà d’uva, tutte bianche: Palomino, Pedro Ximénez e Moscatello. La prima di queste è, senza dubbio, la varietà fondamentale nell’elaborazione dei vini generosi di Jerez, mentre le altre due, per il loro maggior contenuto di zucchero e per le loro caratteristiche organolettiche, vengono utilizzate soprattutto per l’elaborazione di vini dolci.
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